Esperienza vissuta il 30 Aprile 2018
in occasione della Benedizione del Grembo e Cerimonia Wesak con Lucilla
Raramente scrivo delle mie esperienze meditative, perché le costruisco gelosamente nel mio cuore come fossero gioielli, o meglio, “gioie” da condividere con pochi cari, ma l’ esperienza di ieri sera sento fortemente di doverla condividere. Partiamo io e la mia ormai fedele compagna di avventure di buon’ora perché ci era stato chiesto di arrivare un po’ prima per poter collaborare all’ allestimento del luogo in cui si sarebbe meditato. Arrivate con largo anticipo ( colpa mia e della mia paura di fare sempre tardi, ma ci sto lavoro giuro ) ci ritroviamo in un luogo magico, magico perché immerso nel bosco, magico perché è un Asilo nel bosco, dove i bambini passano le giornate tra la natura, con animali, suoni e odori che più volte ieri mi hanno fatto tornare indietro con la mente, magico perché ero raffreddata da morire e non appena ho messo piede in questo luogo, mano mano che iniziavano ad arrivare le altre partecipanti, il mio raffreddore è completamente sparito, e in mezzo al bosco, con l’ umidità della sera, io mi aspettavo al contrario che peggiorasse. Piano piano cominciamo ad allestire, ad ognuna di noi era stato chiesto di portare due ciotole, una in cui avremmo acceso una candela, l’ altra riempita d’acqua , una piantina o un fiore ,una bottiglia d’acqua in vetro e ogni tipo di pietra od oggetto che desiderassimo ricaricare ai raggi lunari del plenilunio. Piano piano che il cerchio si allargava e che le cose venivano disposte su un telo messo al centro una meravigliosa energia scendeva su di noi, tutte donne ( o quasi ) sorelle, madri, pronte a ricevere la benedizione del grembo e a ricevere luce, visto che ieri ricorreva anche il Wesak. Inizia a scendere la notte, e con un leggero ritardo sulla tabella di marcia, doveroso perché attendevamo un’ anima che veniva da lontano, disposte in cerchio, guidate dalla nostra meravigliosa e luminosa Lucilla, abbiamo cominciato il rituale della benedizione del Grembo. Dopo un’ iniziale meditazione che ci ha messe in contatto con la Nostra Grande Madre Terra, Lucilla è passata da ogni singola donna presente e come una madre amorevole, ha accarezzato i nostri grembi, il nostro cuore. Io personalmente ho sentiro, al suo tocco una strana scossa attraversarmi ogni singola cellula del mio corpo. Ecco questo è stato il momento che a me ha più toccato, ma poi la serata è continuata in modo ancora più magico, con il Wesak ( vi spiegherei di cosa si tratta ma non vorrei allungare ancor di più questo post, per questo esiste Google no?) Qualche sorella ci ha dovuto abbandonare al termine della meditazione, poche altre invece si sono fermate a condividere del cibo, altro momento magico, perché il convivio credo sia la più altra forma di condivisione. Infine siamo rimaste in tre, anzi in quattro, visto che la luna fino a quel momento nascosta tra le nuvole, ha finalmente fatto la sua comparsa, siamo rimaste li, dopo aver sistemato tutto, in silenzio e non volevamo più andar via, i suoni, gli odori, la pace, saremmo stare lì ad oltranza, ma si era fatto tardi, a malincuore abbiamo lasciato quel luogo. Io e la mia compagna di viaggio al ritorno eravamo stranamente serene, abbiamo addirittura cantato in macchina. Poi finalmente sono arrivata a casa, e dopo notti insonni per via del raffreddore, finalmente sono crollata in un sonno restauratore. Ora mi rimane, la mia pietra ricaricata, una piantina da dover far crescere, acqua che mi depuri e un magnifico ricordo che mi colma il cuore di gioia e graditudine. Grazie Vita per tutto questo.
Grazie Lucilla Menici per tutta questa magia.
Con Affetto Michela Marchetti