Forse non tutti conoscono la storia del mito greco Narciso, un caso di perversione autoerotica maschile. Nell’ambito della psicologia, il termine narcisismo è stato molto esteso e anche definita come una vera e propria patologia “disturbo narcisistico di personalità”. Nella letteratura attuale, il termine viene ampiamente usato nel contesto dell’autostima. Otto Kernberg, noto psichiatria austriaco, per esempio afferma che i narcisisti sono caratterizzati da un livello insolito di attenzione per se stessi nelle interazioni con gli altri, da un eccessivo bisogno di essere amati e ammirati dagli altri. Freud ne dedicò anche un saggio fondamentale del 1914 “Introduzione al narcisismo“; insomma, su tale termine c’è molto materiale e non è mia intenzione scrivere le lunghe descrizioni e osservazioni elaborate nel campo della psicologia.
Vorrei invece riportare la descrizione di Osho in uno dei suoi testi “Con te o senza di te” che ho trovato molto inerente ai giorni nostri. Con il mio lavoro di counselor spesso mi capitano clienti fortemente delusi e demotivati dall’amore, non credono più nella relazione sentimentale, vivono nella paura di esprimersi, nella rabbia e frustrazione verso se stessi e l’altro sesso. Attraverso un percorso di counseling il mio intento è quello di riuscire a Risvegliare l’amore naturale dentro di Sè. Viviamo in una società che necessita sempre più di Amore, altruismo, generosità, umiltà…quindi non abbiate paura di AMARE!! A volte basta poco per conoscersi… conoscere se stessi! Buona riflessione…
<< Di certo conosci la parabola di Narciso: si era innamorato di se stesso. Guardando una pozza d’acqua immobile si innamorò del suo stesso riflesso.
Ebbene osserva la differenza: l’uomo che ama se stesso non ama il suo riflesso, semplicemente si ama. Non occorre alcuno specchio; conosce se stesso dall’interno. Non ti conosci forse? Non sai di essere? Ti serve una prova della tua esistenza? Hai bisogno di uno specchio che ti dimostri che esisti? Se non ci fossero specchi, dubiteresti della tua esistenza?
Narciso s’innamorò del suo riflesso, non di se stesso. Questo non è vero amore per se stessi. S’innamorò di un riflesso; il riflesso é l’altro. Si divise in due: Narciso era dissociato, la sua era una forma di schizofrenia. Era diventato due persone: l’amante e l’amato. Era diventato il suo stesso oggetto d’amore, ed é ciò che accade a molte persone che credono di essere innamorate.
Quando ti innamori di una donna, osserva, stai attento: può essere solo narcisismo; il volto della donna, i suoi occhi, le sue parole possono semplicemente funzionare come un lago immoto in cui vedi il tuo riflesso.
Ho osservato che su cento amanti, novantanove sono narcisisti. Non amano la donna che hanno di fronte, amano il riconoscimento che dimostra loro, l’attenzione che la donna dona loro, le lusinghe con cui li seduce.
La donna adula l’uomo e viceversa: “nessuno é bello come te”, “sei come una Dea”.. é un reciproco lusingarsi. E questo lo chiamate amore!?! Questo é narcisismo, é soddisfarsi l’ego a vicenda. Il vero amore non conosce affatto l’ego. Il vero amore inizia con l’amore per se stessi. L’ego sorge con il confronto. L’amore per se stessi non conosce confronto: tu sei tu, tutto qui.
L’ego vive di confronti. L’amore non conosce confronti, l’amore ama semplicemente senza fare paragoni. Ricorda dunque, ogni volta che esiste un confronto é solo orgoglio egocentrico, é narcisismo. Ogni volta che non c’è confronto é amore, sia verso se stessi che verso gli altri.>>