Oggi, nella nostra società, è in corso una rivoluzione pacifica, tesa a creare un futuro costruito intorno a un nuovo modello di persona che sta nascendo: la persona consapevole del proprio potenziale con un intrinseco successo.
Il termine successo secondo il dizionario della lingua italiana, ha il significato di “Risultato favorevole, affermazione, apprezzamento, consenso, ottenuti da una persona in diversi ambiti”. Si definisce il successo come la capacità di raggiungere inesorabilmente i propri obiettivi (intesi come sinonimo di desideri). Il successo (inteso come l’ottenimento del proprio scopo) è sempre identico, sia che lo scopo da raggiungere sia l’affermazione economica, piuttosto che sociale, piuttosto che la garanzia di salute o di una relazione gratificante.
In passato mi è capitato di leggere degli articoli riguardanti il successo aziendale, economico, ma uno in particolare mi rimase impresso perché mi portò ad una complessa riflessione e citava così: “per avere successo bisogna attivare una parte interiore e solo così si potrà arrivare alla felicità!”
Ai tempi d’oggi, infatti, avere successo nella vita è sinonimo di felicità! Ma siamo sicuri che avere successo è uguale ad esseri felici? La mia chiave di lettura è un po’ diversa.
Personalmente ho conosciuto molte persone in possesso di tutto ciò che desideravano, lavoro, denaro, divertimenti, viaggi … un vero successo. Eppure non riuscivano a goderselo appieno e non erano felici! In molti pensano che il vero successo sia attraverso il denaro, basta chiedere in giro cosa significa avere successo e la risposta più comune sarà: “avere denaro e di conseguenza essere felice”. Quindi, ci ritroviamo in una società dove si fa a “gomitate” per raggiungere il prestigio lavorativo, per avere un aumento sullo stipendio, per vincere appalti, dove dilaga la corruzione ed il potere, insomma l’importante è arrivare all’ambita destinazione, al dio denaro. Da qui l’input che ha mosso la mia introspezione e approfondimenti sul vero significato del successo.
Negli anni ’70 lo psicologo Philip Brickman della Northwestern University, ha fatto una ricerca per capire quanto questo mito del successo economico legato alla felicità fosse accurato. Brickman fece un esperimento curioso, contattò tutte le persone dell’Illinois che negli ultimi anni avevano vinto alla lotteria e subito dopo sottoponendole ad un test per verificare il loro stato di benessere. In un secondo momento prese l’elenco del telefono e contattò altre persone a caso ponendo le stesse domande.
Sorprendente fu l’esito! Le persone che avevano vinto la lotteria e quindi raggiunto uno status più vantaggioso non erano più felici degli altri. Nessuna differenza tra chi aveva ottenuto il successo economico con la vincita di grandi cifre e chi invece no. Anzi le persone che non avevano vinto sono risultate con maggiore capacità di godere delle piccole cose nel quotidiano. A mio modesto parere un vero successo!
Avere dei sogni, trasformarli in obiettivi è fondamentale ma si rischia di cadere nella trappola che la felicità si ottenga solo attraverso il successo e vivere così una vita priva di libertà.
Credo che il primo passo da fare per raggiungere il vero successo, sia fortemente correlato ad un lavoro interiore, uno stato di serenità che ha ben poco a che fare con quello che succede all’esterno.
L’uomo, oggi come oggi più che mai, ha bisogno di ritrovare la sua dimensione, il suo spazio e ogni ricerca nel divenire è strettamente individuale. Il proprio atteggiamento verso la vita, verso la convivenza, verso le mete, verso la sofferenza, verso la capacità di apprendere dall’esperienza per migliorare la propria esistenza, sono dinamiche importanti da scoprire, per migliorare la qualità della propria vita. Un equilibrio emotivo unito alla consapevolezza di sé stessi, comportano il primo e grande successo interiore che apre le porte all’esplorazione nel mondo con maggior sicurezza.
Da qui in poi, si è pronti a vivere e godere dei successi (secondari) della vita ed iniziare quindi a lavorare sul potenziamento delle qualità, abilità, necessarie per il raggiungimento degli obiettivi. L’individuo ha in sé ampie possibilità di comprendere se stesso, di modificare il proprio concetto di sé e i propri atteggiamenti e di acquisire autonomia e sicurezza. Il counseling, ad esempio, può essere uno strumento agevolante per portare maggior chiarezza e sviluppare al meglio le potenzialità del cliente.
Ognuno di noi, infatti, ha delle risorse innate, delle capacità che se ben sfruttate possono determinare successi e soddisfazioni.
E’ importante ricordare che molti biologi, neurofisiologi, psicologi ed altri scienziati, hanno dato testimonianze che portano a un’unica conclusione: in ogni essere vivente, a qualunque livello, esiste un sottostante flusso dinamico diretto all’adempimento costruttivo delle potenzialità a esso inerenti. Nell’uomo c’è una tendenza naturale verso il completo sviluppo delle proprio Essere. Ogni momento evolutivo svolto nel benessere, la capacità di adattamento in un mondo che cambia, la libertà nell’Essere e non nell’Avere, vivere sganciati dai falsi miti ed essere così padroni della propria vita, a mio parere comporta alla realizzazione autentica di Sé e quindi il successo più grande!